Biografia
Luigi Venzano inizia a lavorare nel 1896 come apprendista artigiano, tra il 1901 e il 1912 frequenta l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, mentre apre una bottega di intagliatore; nel 1913 vince il pensionato quadriennale di scultura Gian Luca Durazzo, che gli permette di trasferirsi a Roma per approfondire gli studi di scultura.
Dopo un periodo di servizio militare inizia l’attività di scultore nella sua Sestri Ponente.
Negli anni venti partecipa a diversi concorsi per monumenti ai caduti, aggiudicandosi quelli di Porto Maurizio, Borzoli, Savona, Sestri Ponente.
Negli anni trenta la sua non iscrizione al PNF gli preclude di concorrere ad altre opere pubbliche, ed è più attivo su temi di arte funeraria, arte sacra e ritrattistica, tra cui il Sacro Cuore dalla chiesa di Vado Ligure, tombe Inga e Vicini al Cimitero Monumentale di Staglieno, tombe Rapallo, Carrer a Sestri, tomba Berdini a Fermo e tomba Segala a Tirano.
La Accademia Ligustica di Belle Arti lo nomina Accademico di Merito della Classe di Scultura e, successivamente Deputato agli Studi. Dopo la seconda guerra mondiale realizza il Sacrario per i Partigiani Sestresi e partecipa alla vita artistica, con mostre personali e collettive.

Cronistoria

Anno (Età) | Avvenimento |
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1885 (0) | Luigi Venzano nasce a Sestri Ponente il 2 giugno 1885 da Francesco, operaio tornitore del Cantiere Odero, e da Teresa Rapallo. |
1896 (11) | Inizia a lavorare come apprendista presso un artigiano intagliatore di Sestri. |
1897 (12) | Dopo una lunga malattia muore la Madre, affetta da tumore. |
1901-12 (16-27) | Nel novembre del 1901 si iscrive all'Accademia Ligustica di Belle Arti. Frequenterà ininterrottamente sino al 1912. |
1903 (18) | Apre alla Foce a Genova una bottega da intagliatore. |
1906 (21) | Si aggiudica la Borsa di studio Brignole Sale. |
1913 (28) | Si aggiudica il pensionato quadriennale di scultura Gian Luca Durazzo. Si trasferisce a Roma per approfondire gli studi di scultura. |
1916 (31) | Chiamato alle armi, interrompe gli studi e presta servizio militare nel Genio Aeronautico. Nei giardini della Villa Parodi a Sestri viene inaugurato il suo primo lavoro di scultura: il busto in marmo del capitano Dino Civardi. |
1919 (34) | Finito il servizio militare rientra a Sestri ed inizia l'attività di scultore. |
1921 (36) | Partecipa al primo concorso per il Cristo Risorgente della Cappella dei Suffragi di Staglieno. Il concorso è annullato. |
1920-25 (35-40) | Partecipa a diversi concorsi per Monumenti ai Caduti della guerra 1915-18, aggiudicandosi quelli di Porto Maurizio e di Savona. |
1923 (38) | L'Accademia Ligustica di Belle Arti lo nomina Accademico di merito per la classe di scultura. |
1923-28 (38-43) | Lavora prevalentemente per la realizzazione dei Monumenti ai Caduti. Sono successivamente inaugurati quello di Porto Maurizio (4 novembre 1924), Borzoli (4 novembre 1925), Savona (18 settembre 1927) e Sestri Ponente (1 dicembre 1929). |
1924 (39) | Partecipa al primo concorso del Comune di Genova per un monumento a G. Mameli. Il concorso è annullato, ma Luigi Venzano riceve un premio per il suo bozzetto "Canto sacro". Entra a fare parte della Società di Belle Arti di Genova. |
1930 (45) | Sposa Maria Parodi, insegnante alle Scuole di Sestri. La famiglia sarà allietata dalla nascita di tre figli (Giorgio, Marco, Matilde). |
1930-42 (45-57) | In questo periodo è maggiormente impegnato in temi di arte funeraria (tombe Inga e Vicini a Staglieno, tombe Rapallo, Carrer a Sestri, tomba Berdini a Fermo e tomba Segala a Tirano, ... ), arte sacra e attività ritrattistica. Partecipa a molte mostre collettive in ambito Genovese ed anche nazionale. |
1930-32 (45-47) | Porta a termine le statue per la chiesa di N.S. Assunta di Sestri. |
1931 (46) | Mostra personale a Genova con il Pittore V. Nattino. |
1932 (47) | Vince il concorso nazionale per il Sacro Cuore della Chiesa di Vado. |
1939 (54) | L'Accademia Ligustica di Belle Arti lo nomina Deputato agli Studi. Nonostante la non iscrizione al PNF ottiene dal Comune di Genova la assegnazione di una delle "Vittorie" per il viale di piazza Verdi. |
1943-45 (58-60) | Lascia Genova per sfollare con la famiglia nell'entroterra, a Cornia. La sua attività artistica è ridotta quasi a zero. |
1945 (60) | Terminato il secondo conflitto mondiale con la Liberazione, il CLN di Genova Sestri lo incarica di studiare ed eseguire il Sacrario per i Partigiani Sestresi. L'opera sarà terminata ed inaugurata nel 1950. |
1945-55 (60-70) | Partecipa attivamente alla ricostruzione del Sindacato Ligure dei Pittori e Scultori; viene eletto membro del primo consiglio direttivo. Riprende ad esporre alle mostre collettive. Si dedica prevalentemente a temi di arte funeraria ed al ritratto. |
1962 (77) | Muore a Sestri il 7 novembre. |