scheda no 3
monumento ai caduti di Sestri Ponente
Il 15.06.22 il “Comitato per l’erezione di un monumento ai Caduti in Guerra nella città di Sestri Ponente” indice un concorso tra gli artisti liguri o residenti in Liguria [5.01].
Il 08.03.23 il Comitato, giudicato negativamente il risultato del Concorso, affida l’incarico a L.V., chiedendogli di presentare tre bozzetti tra i quali il Comitato stesso sceglierà la soluzione definitiva [5.01] - [5.02.1] - [5.02.2].
L.V. prepara quattro bozzetti rispettivamente intitolati “Tempio di epica religione”, “Gli uomini sorgono”, “Da le vostre memorie ...”, “Li vedo risorti”. Anche l’ubicazione del monumento è da scegliere tra piazza Colombo (attuale piazza Monte Santo), piazza Vittorio Emanuele (attuale piazza Baracca), piazza Nazario Sauro (lo slargo di via Sestri di fronte all’Oratorio) e piazza Profumo (slargo di via Sestri, di fronte al negozio Giglio Bagnara). I bozzetti sono esposti al pubblico (In occasione del 04.11.23 ?) [5.01] - [5.02.3].
Il 25.11.23, su incarico del Comitato, la Commissione, composta da R. De Barbieri, Presidente dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, L. Massa e O.L. Grondona, prende visione dei bozzetti esprimendo la preferenza per “Li vedo risorti”, ed avanzando contemporaneamente la richiesta di modificare la parte centrale. Il Comitato, con lettera del 12.12.23, incarica L.V. di proseguire sulla base di queste indicazioni [5.01].
Nel marzo-aprile 1924 L.V. presenta le fotografie del bozzetto modificato secondo le richieste della Commissione artistica, ma insistendo per la soluzione iniziale; presenta pure una nuova soluzione da erigere in Piazza Vittorio Emanuele. Nonostante il parere non del tutto favorevole della Commissione artistica (verbale del 10.06.24) il Comitato chiede una valutazione economica di questa ultima soluzione (18.06.24) [5.01].
Il 18.10.24 il Comitato richiede il completamento del Bozzetto per piazza Vittorio Emanuele, per poterlo esporre in occasione delle celebrazioni del 04.11.24 e prendere le decisioni definitive.
Il 10.06.25 il Comitato comunica la decisione definitiva (“Li vedo risorti” da erigere in Piazza Nazario Sauro e chiede elementi per poter stipulare il contratto) [5.01].
Il 25.07.25 L.V. presenta un preventivo definitivo; non è ancora deciso se le statue saranno in pietra o in bronzo [5.01].
Il 31.10.25 L.V. ordina il basamento in pietra di Finale.
Nell’aprile 1926 il Comitato si reca nello studio di L.V. per constatare lo stato di avanzamento, ma la ubicazione del monumento è ancora in discussione, come risulta da un articolo del “Corriere Mercantile” [5.01] - [5.02.6].
A gennaio 1927 il bozzetto in scala 1/3 è pronto nello studio di via Balilla. La figura del Caduto di terra non è quella definitiva. L.V. passa alla esecuzione dei modelli in gesso a dimensione definitiva da inviare in fonderia. Il Caduto in terra della prima versione è abbandonato, quando già è pressoché completato il modello in dimensioni definitive, per sostituirlo con una figura completamente nuova.
Nel giugno 1929 (?). Il monumento è completato ed eretto in piazza Colombo; secondo i suggerimenti della Commissione artistica, al centro ha l’ara sostenuta da tre colonne.
In seguito L.V. ottiene di eliminare la parte centrale. Le colonne vengono tolte e depositate al parco di Villa Parodi. Al centro, secondo il progetto iniziale, viene messa una bassa decorazione con corona in bronzo [5.02.8].
Il 01.12.29 il monumento è inaugurato con l’intervento del Principe di Bergamo in rapresentanza della Casa Savoia [5.03]. Oratore ufficiale M.M. Martini [5.04]. Per l’occasione quasi 4000 Sestresi firmano una pergamena di ringraziamento e di congratulazioni [5.07]. Circa 300 partecipano ad una sottoscrizione per donare a L.V. una medaglia d’oro a ricordo [5.06].
A fine ‘29 - inizio ‘30 pubblicista sestrese Romolo Tarquinio Parodi elabora la sua proposta di modifica della parte centrale (un basamento a forma di fascio littorio, sormontato da una statua raffigurante l’Italia vittoriosa). Nonostante la contrarietà di L.V., R.T. Parodi avanza la sua proposta attraverso la stampa e la inoltra anche al Prefetto ed al Podestà della città di Genova. La proposta viene rifiutata con motivazioni artistiche e pratiche [5.02.9] [A.S.C.G.].
Durante il periodo 1943 - 1945 le statue in bronzo e la corona centrale, pure in bronzo, sono state asportate nell’ambito della campagna <metallo per la patria>.
Nell’immediato dopoguerra sono state fatte ricerche nella speranza di ritrovare le statue, ma con esito negativo. Negli anni 50 c’è stata una richiesta a L.V. per una sistemazione decorosa dell’opera. L.V. elabora due modellini, uno che ripristina le tre colonne centrali, un secondo con al centro una figura femminile, emblema della Pace. La cosa non ha seguito.
Un secondo tentativo di ripristino avviene nel 1986 con istituzione di un apposito Comitato. Viene avanzata anche la proposta di ricostruzione del monumento di L.V. “come era”. Questa soluzione è inizialmente accettata e fatta propria da Comitato e Consiglio di Circoscrizione, ma in seguito cade e nulla viene fatto.
Il 21 marzo 2002 Matilde e Marco Venzano hanno sottoposto al Comitato per Genova 2004 ed alle Autorità che ne fanno parte il progetto di ricostruzione del Monumento: per la terza volta si tenta di ripristinare il monumento.
Il giorno 27 gennaio 2003 viene costituito il comitato promotore per la ricostruzione del monumento ai Caduti di Sestri Ponente, con il patrocinio di 2004 Genova Capitale Europea della Cultura. L'obiettivo è quello di riuscire a realizzare il monumento in bronzo, partendo dai modelli originali in gesso conservati nello studio Venzano, per l'importante avvenimento di Genova, capitale europea della cultura nel 2004.
Le notizie con gli sviluppi e gli aggiornamenti sulle varie fasi della ricostruzione del monumento sono consultabili nell'apposita pagina di stato avanzamenti lavori.
Il 6 novembre 2004 il restaurato monumento ai caduti di Sestri è stato inaugurato alla presenza delle autorità civili e militari e ad una grande folla di pubblico.