STUDIO VENZANO
Lo studio è situato a Genova Sestri in via Stefano Jacini 6/5.
Nello studio, dove si conservano oltre 100 sculture, disegni, documenti, libri e fotografie, si può avere un’ampia testimonianza dell’intensa attività di Luigi Venzano.
Un pannello in noce ricorda il suo esordio come intagliatore in legno e pure a questo periodo ed ai primi studi di ornato possono essere riferite alcune terrecotte (fiori).
Iscrittosi all’Accademia Ligustica di Belle Arti ne frequentò assiduamente i corsi, compatibilmente con i suoi impegni di lavoro. Questa fase è particolarmente testimoniata dai molti disegni di ornato, figura, nudo ed anatomia. Vincitore di due borse di studio dell’Accademia (Brignole Sale per l’ornato e poi pensionato quadriennale Gian Luca Durazzo) nel 1913 lascia l’attività di artigiano per trasferirsi a Roma sino al 1916, quando viene richiamato alle armi. Questa fase, molto importante per la formazione artistica di Luigi Venzano, è segnata da una marcata influenza dei modelli Michelangioleschi e Rodeniani riconoscibili poi in tutto l’arco dello sviluppo artistico dello scultore. Molte opere di questo periodo sono purtroppo perdute (distrutte dallo scultore prima di partire per la guerra), ma fortunatamente nello studio rimangono alcuni bozzetti ed interessanti testimonianze di foto d’epoca.
Del periodo immediatamente successivo alla prima Guerra Mondiale sono presenti nello studio i modelli dei gruppi “La Leva” e “Barriere”, nei quali la lezione di Rodin appare interiorizzata in forme decisamente personali.
Gli anni venti vedono Luigi Venzano impegnato in molti concorsi, monumenti ai Caduti, altri Monumenti, opere funerarie. Nello studio sono presenti bozzetti, studi e modelli relativi a: Monumento ai Caduti di Porto Maurizio e Savona (vinti a seguito di concorsi nazionali), Monumento ai Caduti di Borzoli e di Sestri Ponente. Per queste opere è pure conservata una interessante documentazione (lettere, giornali d’epoca, aspetti contrattuali). Appartengono a questo periodo i modelli per il primo concorso per il Monumento a G. Mameli ed il primo concorso per il Cristo Risorgente di Staglieno. Ambedue questi concorsi furono annullati. In questo periodo, a riconoscimento dei successi conseguiti, l’Accademia Ligustica di Belle Arti lo nomina Accademico di Merito della classe di scoltura (Lettere e diploma)
Negli anni trenta e quaranta sino a tutta la prima guerra mondiale, Luigi Venzano si dedica prevalentemente all’arte sacra e funeraria ed alla committenza privata, anche per la crescente difficoltà a rimanere nel campo pubblico per chi non apparteneva ad un determinato schieramento politico. Si possono ammirare studi e modelli delle Tombe Inga, Vicini, Pinasco, Parodi, Carrer, Segala e molte altre. Sono pure presenti parte dei modelli delle statue per la Basilica di N. S. Assunta di Sestri ed il Sacro Cuore di Vado, anche questo ottenuto a seguito di concorso nazionale. Luigi Venzano fu valente ritrattista e dei molti ritratti presenti, buona parte sono relativi a questo periodo. Sono pure degli anni trenta alcune opere (“Polena - coppa”) nelle quali, nella ricerca di stilizzazioni, ricompaiono forme riconducibili ad un tardo-liberty.
L’attività svolta dopo la fine della seconda guerra mondiale è presente ancora con disegni per il Sacrario dei Partigiani Sestresi al Cimitero dei Pini Storti, modelli di opere funerarie (Pietà Nosenzo), alcune opere di tema sociale (“Ormeggiatore”, “Barriere”), ancora ritratti . Queste opere segnano un ritorno verso forme di maggiore verismo.